Intitolata alla Beata Vergine delle Grazie e chiamata affettuosamente dai masullesi Sa Gloriosa, la chiesa parrocchiale sorge ai margini dei due nuclei medievali di San Leonardo e Santa Lucia. La costruzione del primo impianto risale ai primi del Cinquecento per essere poi ampiamente rinnovata nella seconda metà del Seicento e definitivamente conclusa nel 1722, con la costruzione dell’imponente facciata in arenaria a firma di Salvatore Pilloni, esperto cagliaritano di costruzioni in pietra.
Sul lato orientale della chiesa si trova il campanile, uno tra i più alti in Sardegna. Realizzato nei primi del 1800, in sostituzione della vecchia torre campanaria (campanile a vela cinquecentesco), nel 2014 è stato oggetto di importanti interventi di restauro.
All’interno, la chiesa è a navata unica coperta da volta a botte. Su entrambi i lati si aprono tre cappelle, ognuna con stili e decorazioni differenti in quanto costruite in epoche diverse. La cappella de Sa Gloriosa conserva una pala d’altare realizzata nel 1676 dai fratelli Mattia e Francesco Canopia.
Nella cappella del Rosario si trova, invece, una scultura lignea dorata dedicata alla Madonna del Rosario di un atelier napoletano dei primi anni del 1600. La tela che raffigura la “Vergine con le anime del Purgatorio” si trova nell’omonima cappella ed è stata realizzata dal pittore del Gonnosfanadiga Giovanni Battista Sitzia nel 1837.
Nel 2014, durante i lavori di restauro del sagrato lo scavo stratigrafico ha restituito alla luce due reperti di grande valore storico. Si tratta di una tomba a camera, attribuibile al periodo bizantino, e una fonte battesimale di epoca paleocristiana (VI-VII sec.).
La camera di sepoltura è ricavata all’interno di un bancone roccioso calcareo e rifoderata all’interno con blocchi di arenaria. Al suo interno è presente un bancone sopra il quale era posizionato il corpo del defunto posizionato supino. Per quanto concerne l’età di morte l’esame autoptico delle ossa porta ad avanzare l’ipotesi che si tratti di un uomo di età adulta (30-40 anni).
Entrambi i siti sono attualmente oggetto di un delicato lavoro di restauro, sotto la direzione della Soprintendenza, e pertanto non visitabili.
Ricorrenza:
2 luglio Patrona Beata Vergine delle Grazie
Settembre (ultima domenica del mese) S’Inserru de Sa Gloriosa