Il Giardino Botanico del Monte Arci coniuga perfettamente l’esposizione di minerali, rocce e fossili, ospitate nel vicino GeoMuseo, con la flora e le essenze vegetali esistenti nel medesimo complesso territoriale.
Il Giardino Botanico del Monte Arci ha come principale obiettivo la conservazione, la tutela, la valorizzazione e la divulgazione di alcuni tra i più importanti e significativi aspetti di un’area naturalistica di particolare pregio quale il territorio del Monte Arci.
Inaugurato nell’estate del 2020 e realizzato in un’area abbandonata vicina al Convento dei Cappuccini, il giardino ospita una parte rappresentativa delle piante endemiche del Monte Arci, come le piante aromatiche, officinali, la macchia mediterranea.
La vegetazione naturale del Monte Arci varia a seconda di diversi e vari parametri, per questo motivo si è deciso di suddividere il Giardino in quattro aree: zona del Bosco con lecci, roverelle, agrifogli e filliree; zona della Macchia Mediterranea, con corbezzoli, erica, lentischi e olivastri; zona della Gariga, con euforbie, rosmarino, fico d’India; zona della vegetazione riparia, con pioppi, tamerici, giunchi e oleandri.
I viottoli del Giardino, costituiti da blocchi di basalto – la roccia vulcanica dell’Arci – profumano delle essenze tipiche dei luoghi e creano suggestioni e sensazioni olfattive uniche nel loro genere.